Costruito alla fine dell'800

Uno degli alberghi sanremesi più prestigiosi fu costruito originariamente su tre piani. 

L'Hotel negli anni '20Fu successivamente sopraelevato nell’ottobre del 1906 su progetto di Pietro Agosti, l’ingegnere-architetto che, in qualche misura, ha “firmato” gran parte dei grandi alberghi cittadini.

La piscina dell'HotelNei primi anni del nuovo secolo la sua notorietà era dovuta alla sua speciale apparecchiatura che permetteva di avere, in albergo, l’acqua di mare di cui i suoi ospiti potevano godere visto che le abluzioni con acqua di mare erano consigliate dai medici dell’epoca per curare le malattie polmonari.



L'hotel nel 1957 con la copertura dell'entrata

Anche questo Hotel vide transitare tra i suoi ambienti parecchi personaggi più o meno illustri. Si ricorda in particolare la sera del 17 ottobre del 1926 quando la delegazione di veterani tedeschi, dopo la cerimonia di inaugurazione della targa commemorativa dell'ImperatoreTarga commemorativa al Principe Federico Guglielmo Federico III davanti a Villa Zirio si trasferì all'Hotel Mediterranée, dove si tenne un fastoso ricevimento a cui parteciparono le più alte autorità locali.



L'Hotel visto dall'alto - anni '50

Durante la sua lunga vita subì molte trasformazioni una delle quali vide, negli anni sessanta, il suo abbattimento quasi completo e la sua ricostruzione con criteri completamente diversi. 

 

Les deux LionsCon l’acuirsi della crisi del turismo ed in particolare dei Grandi Alberghi, l’Hotel incominciò a perdere alcune dei suoi pezzi più preziosi, tra cui il ristorante che fu affidato ad una gestione esterna col nome di “ Au deux Lions “ forse riferendosi alle due sculture d’aspetto leonino ai fianchi del suo ingresso. 


L'edificio durante la demolizioneLe palazzine costruite al posto dell'HotelConcluse la sua attività quando fu definitivamente abbattuto alla fine degli anni ’90, ed al suo posto furono edificate due palazzine in stile moderno utilizzate ora come residence.


Il trampolino olimpico della piscinaLa statua della "Tuffolina"Sono stati conservati il parco e la splendida piscina olimpionica all’aperto della quale, però è stato demolito il trampolino di 10 mt.



Nel parco, sulla strada per la piscina, c’è tuttora la caratteristica statua della tuffatrice, detta “tuffolina”,  scolpita da Odoardo Tabacchi per il “gazebo” sul mare della villa Nobel, fu più tardi qui trasferita e divenne molto cara ai vecchi clienti dell’albergo

(testo da fonti varie; immagini archivio privato)

 

 



 

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