Scultore e Pittore

Franco BargiggiaFranco Bargiggia nacque a Milano il 10 ottobre 1888.

Iscritto all'Accademia di Brera, conseguì il diploma a pieni voti esponendo alla mostra nazionale di Scultura di Milano " il dolore" un'opera con la quale ebbe il primo grande riconoscimento in campo artistico.

Nel primo dopoguerra la sua produzione si orientò verso opere di carattere sociale. Nel 1926 ebbe la Medaglia d'oro per meriti artistici dal ministero della Pubblica Istruzione.

Ammalatosi di una grave forma di artrosi, nel 1930 si trasferì insieme con la moglie a Sanremo in una grande casa con terrazza sul mare tra Capo Marina e Capo dell'Arma.

Scultura "Primo bimbo" al Museo civicoNel 1931 partecipò alla prima Mostra d'Arte degli Artisti Sanremesi a Villa Ormond con quattro opere.
Da allora Sanremo divenne la sua città adottiva dove potersi dedicare alla sua vasta produzione che lo rese celebre permettendogli di partecipare a numerosi concorsi di pittura e vincere altrettanti premi.

Un gruppo scultoreo di quel periodo " il bimbo e la tartaruga" è stato acquistato dal Comune di Sanremo nel 1988.
Gli anni tra il 1925 ed il 1935 segnarono il periodo della sua piena maturità artistica con una serie di opere caratterizzate da accenti tardo-liberty e richiami a un gusto di impronta ancora ottocentesca. ( vedi le opere: La danza dello scialle e Voluttà ).

Le opere successive sono legate al mondo dell' infanzia e della maternità, temi moto cari al regime, quali Tenerezze materne (1938) Materno abbraccio e Madre con Bambino : sono visibili al Museo e al palazzo del Comune.

Il periodo della guerra segnò anche il periodo più doloroso per l'artista, venne lasciato dalla moglie, andò ad abitare in Via Rivolte San Sebastiano, peregrinò a Milano per fondere alcune sue opere, e solo in compagnia della nipote, conobbe un periodo di drammatiche privazioni materiali, confortato da pochi amici e dal parroco Don Cortona, mentre la sua artrite si aggravava sempre più.

Morì nell'ospedale di Sanremo il 18 marzo 1966.

Dopo la guerra, la sua fama si estese ulteriormente e continuò la sua opera e ottenne ulteriori riconoscimenti in Riviera e a Roma ove divenne membro dell'Accademia Tiberina.

(Fonte Andrea Gandolfo)

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