Una fine ingloriosa per una Villa stupenda

Giardini intorno al CastelloIl parco Marsaglia è quel che resta (ed è già gran cosa), di una straordinaria proprietà, la quale, ai margini di via Roccasterone (già Roverizio di Roccasterone) concludeva una superba lottizzazione a ridosso della collina del Berigo.

Il Castello MarsagliaTutto era legato alla convergenza di interessi di due famiglie, quella sanremese dei Roverizio di Roccasterone e quella piemontese dei Marsaglia.
I Roverizio era nobili di recente lignaggio, scesi da Ceriana a San Remo all’inizio del Settecento, forti di notevoli proprietà fondiarie.
Il conte Stefano Roverizio di Roccasterone, dopo 1870, si impegna nella costruzione dei primi villini a Ponente di San Remo, per la sua numerosa figliolanza: tutte femmine, tutte ben maritate.

La madre, Adele Bianchi, fu promotrice del turismo residenziale d’élite a San Remo.
Fece spicco, in questo contesto familiare, il triplice matrimonio delle figlie Roverizio con i fratelli Marsaglia: Adele con Luigi, Giuseppina con il commendator Giovanni ed Eugenia con il cavalier Ernesto.

Giovanni Marsaglia fu il principale sostenitore della costruzione della monumentale residenza in forma di castello. Il Castello Marsaglia e il suo giardinoIngegnere, era specialista nella costruzione di gallerie, conoscendo i complessi problemi della ferrovia ligure ponentina (completata nel 1871). Inoltre si era occupato di piani urbanistici sanremesi e della risoluzione del problema dell’approvigionamento idrico della città, risolto con un monumentale acquedotto, tuttora utilizzato (1883). Ernesto è stato invece deputato e senatore del Regno d’Italia.
Il Castello e dietro l'Hotel Royal


Il castello fu costruito nel 1882, su progetto dell’architetto Pio Soli: per la sistemazione del complesso edilizio residenziale venne demolito l’Hotel Bellevue appena costruito (1881).


Immagini d’epoca rivelano le meraviglie di questo edificio, un complesso estremo di torri, merlature Il Castelllo Marsaglia visto da norde motivi neogotici e neorinascimentali, sciorinati su di una partitura candida ritagliata tra il verde parco ed il mare placido. All’interno, decorazione ed arredamenti non erano da meno, grazie all’impegno di prestigiosi artisti contemporanei: Paolo Trubetzkoy, Edoardo de Albertis, Odoardo Tabacchi, Domenico Trentacoste e persino Jean-Baptist Carpeaux, il noto scultore francese amico dell’architetto dell’Opéra, Charles Garnier.


Le serreAlcune dipendenze completavano il sistema edilizio: si possono ricordare la serra ed un letamaio, segno dell’attenzione con la quale si curava il giardino e soprattutto la semina in vivaio.



Demolizione del CastelloDopo l’ultima guerra mondiale il castello ed il giardino divennero proprietà del DemolizioneDemolizioneComune e dopo la sciagurata demolizione dell’edificio, tutti i portali, archetti, colonne, marmi e pietre del Castello Marsaglia furono smontati e numerati in previsione di una eventuale e fedele ricostruzione dell’edificio in altro luogo.

Questo almeno, nelle intenzioni degli amministratori.

Il materiale fu depositato in Valle Armea, nei pressi dell’attuale Supermercato, da dove, pezzo per pezzo è scomparso nel nulla.


Il parco MarsagliaGiardini Marsaglia  Busto a Franco AlfanoL'ampio e florido giardino circostante da allora è conosciuto con il nome di “Parco Marsaglia”, parco che possiede una ricchezza botanica e floristica di gusto tropicale più unica che rara.


Auditorium Franco AlfanoL'Auditorium Marsaglia con gli spettatori durante un'esibizione musicaleNell’ambito del parco stesso venne creato un auditorium musicale dedicato a Franco Alfano dove fino a qualche anno fa si effettuavano concerti ed eventi musicali molto rinomati.

L'auditorium come si presenta oggiDopo anni di completo abbandono per controversie legali ed altro, recentemente si sono dati inizio ai lavori di ristrutturazione anche se i problemi, creati anche per futili motivi, non mancano per ostacolare la loro conclusione.

 

 

 

(fonte: testo elaborato da diversi Autori; Immagini da Archivio personale)