Sacerdote e Benefattore

Nella chiesa di San SiroGiuseppe Maria Morardo nacque a Sanremo il 22 agosto 1692

La sua figura va inquadrata alla luce di quei tempi, quando la comunità civile doveva il tributo delle decime al prevosto ed ai canonici di San Siro: accadeva, che gli scarsi raccolti di certe annate consentissero di adempiere a tale obbligo con ingenti sacrifici per cui si era venuta a creare una grande resistenza contro questa tassa che sfociava talvolta nella ribellione.

Fortunatamente, esistevano, sempre a quei tempi, persone facoltose e pie che, talvolta, tramite donazioni al clero sgravavano la popolazione dal peso di queste tassazioni. Il Morardo si adoperò molto in questo senso e costituì un atto testamentario che prevedeva una rendita perpetua al prevosto e ai canonici di San Siro che rinunciavano alla riscossione delle decime.

Morì a Sanremo il 26 febbraio 1777.
Il Portale laterale della chiesa di San Siro.
I sanremesi, riconoscenti, vollero collocare un busto marmoreo in sua memoria, proprio nella chiesa di San Siro, sopra la porta laterale sinistra, visibile ancor oggi con una lapide che recita : « A Giuseppe Morardo, figlio di Giovanni, ottimo, benemerito e piissimo cittadino, poiché con i suoi beni la cittadinanza è stata liberata dal pagamento della quarta parte delle decime di lino, orzo, grano, prodotti della vigna e fichi, dovuta ogni anno alla chiesa parrocchiale, "il popolo sanremasco secondo il decreto del Magnifico Consiglio con animo grato, pose. anno 1784 ».


In tempi più recenti l'Amministrazione Comunale gli dedicò l'importante strada che collega piazza Alberto Nota con Via Martiri della Libertà, un tempo detta Via Maestra, poi Via Garigante ed infine Via Morardo.

(fonte : Marco Mauro)