Poeta e Drammaturgo

G.B.Romolo MorenoNacque il 12 ottobre 1788 da Stefano e da Angela Maria Fossati, a Sanremo.

Terminati gli studi di latinità, come erano detti allora, nel Collegio di Sanremo, andò a Roma dove vestì l'abito della Compagnia di Gesù che depose poco dopo per andarsene prima a Genova e poi a Sarzana. Viaggiò per tutta l'Europa in qualità di precettore di un giovanetto di una famiglia inglese.

Tornato in Italia nel 1838 insegnò nel collegio di Sanremo e poi in quello di Mentone, dove rimase fino all'anno di annessione della Contea di Nizza alla Francia, quando appunto ritornò a Sanremo.

Scrisse poesie e carmi latini, ma si dedicò molto alle traduzioni: tradusse in versi l'Eneide, le Georgiche, le Bucoliche, i Fasti di Ovidio, e l'Arte poetica di Orazio, la Batracomiomachia e tante altre opere. Nel 1840, in occasione dell'inaugurazione del nuovo cimitero, pubblicò, dedicandolo a Siro Andrea Carli il poema " Novum Sepulcretum Romulense" .

Tuttavia l'opera per cui è più conosciuto è il poema " Civitas Sancti Romuli, sive Remopolis" in quattro libri pubblicato otto anni dopo la sua morte da Stefano Martini che vi aggiunse la traduzione in Italiano ed un suo commento.

Morì il 10 ottobre 1864 in Sanremo e fu sepolto in una tomba de cimitero della Foce.

La Commissione per il IV Censimento della Popolazione del Regno, nel 1901, intitolò a suo nome la strada che dalla Porta Santo Stefano conduce a Via Dante Alighieri, un tempo chiamata Via Costa.

(fonte : Marco Mauro)

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