Imprenditore

Orazio Parea Conte di RoccasteroneOrazio Parea nacque a Porto S. Maurizio (odierna Imperia) il 27 luglio 1869 da Luigi e da Jenny Roverizio di Roccasterone, secondo di cinque figli.

Personaggio eclettico, capitano di lungo corso, nella vita fu imprenditore.
L' Eco della Riviera dando ampia notizia della sua morte lo ricordò così: " il conte Orazio Parea, una delle figure più note, uno degli elementi più attivi, geniali, intraprendenti, rispecchianti la vitalità del nostro tardo ottocento cavalleresco e audace, ricco di sempre rinnovate energie. "

Distinto, solerte, generoso, gioviale, sanremasco 'scetu' ricoprì molte cariche e in tutte lasciò il segno delle sue doti della sua attività.
Fu Presidente del comitato di azione fra i mutilati e invalidi di guerra, Presidente della lega antitedesca, Presidente della Federazione Operaia Sanremese, Presidente del consiglio di amministrazione delle società delle vie elettriche Sanremo e litorale, Presidente della società cacciatori sanremesi, Presidente del circolo Matuzia del casinò municipale, Presidente della sezione di Sanremo della lega navale, Presidente dell'ente autonomo per l'amministrazione della stazione climatica, socio fondatore e membro del consiglio direttivo dell'Automobile club di Sanremo.

Si interessò a tutti i problemi cittadini progettando e proponendo diverse opere: ad esempio una galleria per deviare il torrente San Francesco immettendolo nel torrente San Romolo: scopi principali dell'operazione 1) preservare il porto dall'interramento 2) bonificare e rendere fabbricabile circa 40.000 m quadri di terreno 3) liberare il quartiere Marina e la limitrofa Arenella dai miasmi pestilenziali e ammorbanti cui andavano soggetti nei mesi estivi.

Una funicolare tra il giardino pubblico Maria Vittoria e la piazza San Bernardo destinata a superare un dislivello di metri 33. 
La trasformazione di via Privata, oggi Via Escoffier in una galleria monumentale ricoperta da una vetrata di cristalli.

E per ultimo lo spostamento della ferrovia a monte della città.

Nel 1906 il Conte Parea partì per l'Argentina e laggiù nelle vicinanze di Rufino, nella Pampa acquistò una tenuta vastissima dove prese dimora.
Ritornato a Sanremo, subito dopo la guerra si occupò dei problemi della città e in qualità di presidente della Federazione Operaia distribuì sussidi alle famiglie bisognose dei soci chiamati alle armi intaccando il suo patrimonio personale.
Si attivò presso il consiglio dei Ministri per fare approvare una legge che disciplinava l'apertura dell'esercizio delle case da gioco in favore del Casinò Municipale di Sanremo. 

Nel 1924 assunse la proprietà e la gestione dello stabilimento bagni di corso che Trento Trieste rendendo moderno tutto l'edificio accrescendolo di un terrazzo sul mare e di nuovi locali che furono affrescati da Antonio Rubino che per la decorazione si ispirò alla trama della Fata Morgana. Anche sulla spiaggia tutto fu innovato e si costruirono in cemento armato e su due piani due lunghe file di cabine. Lo stabilimento fu inaugurato il 17 luglio 1924 e fu chiamato Morgana: un manifesto, pure ideato da Rubino fece conoscere la nostra spiaggia in tutta Italia.

Durante la sua presidenza dell'ente autonomo per l'amministrazione della stazione di cura soggiorno che turismo di Sanremo fu inaugurato il campo di golf in regione Gogna.
Il conte Parea inoltre fu un uomo galante. Molto galante. Possedeva un " cotre", un moto veliero dal nome Matuzia che ormeggiato al molo di Ponente o nel bel mezzo del porto si può ancora rivedere in qualche cartolina d'epoca.

Il 19 novembre 1944 morì a Sanremo.

(fonte : Marco Mauro)

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