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La fontana Monumentale

Le costruzioni a Pian di NavePer anni Pian di Nave, quello che oggi conosciamo come "Giardini Vittorio Veneto", fu luogo pieno di costruzioni più o meno abusive, di numerosi magazzini uno attaccato all’altro, adibiti a depositi per pescatori, laboratori artigiani o, in genere fatiscenti abitazioni.

Nel 1936, l’amministrazione del Podestà Guidi con l’intento di dare uno sbocco visivo al mare al costruendo corso Umberto I° (oggi corso Mombello), acquistò diversi edifici, oltre alle aree demaniali a ponente del Forte, fino nei pressi dell'inizio dell'odierno Lungomare Italo Calvino ne fece una bonifica globale, realizzando, secondo quanto progettato, un grande spazio tale da permettere una sistemazione migliore dell'aspetto paesaggistico della zona.

La fontana Monumentale origiginariaLa prima opera fu la costruzione di un muro di contenimento della nuova piazza ed opere di consolidamento a mare, in modo che non fosse più minacciata dalle mareggiate.
Inoltre venne attuato un miglioramento ambientale con la creazione di aiuole sparse, con una serie di vegetazioni varie ed anche con una pineta.

Il cantiere per la costruzione della FontanaMa quello che risultò più bello ed appariscente fu la costruzione di una grande ed artistica fontana monumentale.
Conosciuta anche come “Fontana Luminosa” sorgeva nel centro della piazza.
Opera dello scultore Giovanni Prini, fu costruita con la tipica caratteristica dello stile architettonico del ventennio.

Ne è simbolo, una enorme “M” (Mussolini) al centro della fontana stessa attorniata da delle statue anch'esse bronzee raffiguranti dei guerrieri che ne fanno Un'altra vista della fontana con i cannoni intornoda corona. Ai suoi lati furono anche posti due dei cannoni usati dall’ammiraglio Pinelli per tenere a bada la città ribellatasi a Genova nel 1753.
La cerimonia di inaugurazione si era tenuta il 4 novembre 1937 alla presenza dell’On.Tassinari, Sottosegretario all’Agricoltura.

La fontana dopo la prima modificaLa storia di questa fontana fu molto tormentata con continui cambiamenti di forma, fino a scomparire del tutto con le ultime recenti ristrutturazioni dell'aspetto paesaggistico dell'intera piazza.

Prima di tutto, nel dopoguerra, in nome della ricostruzione e soprattutto per cancellare i retaggi del ventennio appena trascorso, venne abbattuta la "M" e L'ultima sistemazione della Fontana e della piazzala fontana entrò nel piano di riassetto globale dei giardini, con aiuole, decorazioni pietrose, piante d’agave e altre, ed in bella mostra, a fianco, i due cannoni settecenteschi recuperati dal Forte antistante.


 
Questi pezzi, dopo aver vagato qui e là con diverse funzioni e per parecchio tempo anche dimeticati, ora fanno ancora mostra di sé ai lati della facciata del Forte di Santa Tecla.

La fontana illuminata in visione notturna



Pur variando l'aspetto però, rimase sempre un punto di riferimento per quelli che volevano passeggiare sul lungomare e soprattutto restò "luminosa" e ben identificabile nei periodi notturni.

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