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4 - Le fluttuazioni della vita politica sanremese e i nuovi eventi

Nell'aprile 1947 Bottini fu quindi costretto a rassegnare le dimissioni e al suo posto venne eletto nel successivo mese di maggio l'avvocato democristiano Paolo Manuel Gismondi.
Nel frattempo la CIRT aveva chiesto e ottenuto un sequestro conservativo dei beni del Comune per 400 milioni, dopoché il ministero dell'Interno aveva imposto all'Amministrazione Comunale di estromettere dalla direzione della Casa da Gioco, per "delicati motivi'', due azionisti della CIRT, Leoni e Soldaini, il secondo dei quali si sarebbe suicidato poco tempo dopo in un albergo di Montecarlo.

Il Casino visto dall'altoNel dicembre successivo anche tutti gli altri azionisti della CIRT furono liquidati dall'ingegner Giovanni Luca, che diventato socio per ultimo venne anch'egli estromesso dalla gestione del Casino "per motivi di ordine pubblico" con provvedimento governativo.
L'ingegner Luca fu così costretto a pagare di tasca sua i costi di due anni di gestione della sua società ormai fallita sborsando l'astronomica cifra di 350 milioni.

Il 29 dicembre 1947 il Comune rinnovò quindi il contratto d'appalto della Casa da Gioco con la CIT (Compagnia Italiana Turismo), la nuova concessionaria subentrata alla fallita CIRT.


Il 25 febbraio 1948 venne nominato commissario straordinario del Casinò il prefetto Amedeo Salé, che avrebbe retto con grande competenza e professionalità la Casa da Gioco sanremese permettendole un notevole aumento delle entrate; in seguito la vecchia concessionaria CIRT, esclusa dalla gestione del Casinò, chiese all'Amministrazione Comunale un miliardo di danni, che non le sarebbero stati però corrisposti.

In vista poi delle elezioni politiche previste a primavera, anche a Sanremo venne costituito il Fronte Democratico, del cui ufficio di presidenza furono chiamati a far parte il dottor Agosti, il professor Mario Calvino, la signora Giuseppina Cristel, il dottor Marco Donzella, l'ingegner Tullio Graf e il noto esponente partigiano Vittorio Guglielmo, mentre nel comitato esecutivo erano presenti l'esportatore floricolo Eugenio Kahnemann, il professor Mario Mascia, Mario Baggioli e Gino Napolitano, che era già consigliere comunale.

Le elezioni politiche del 18 aprile del 1948 videro però la netta vittoria della Democrazia cristiana, che anche a Sanremo ottenne una buona affermazione con l'elezione a deputato del sindaco democristiano della città Paolo Manuel Gismondi.

Autorità partecipandi al Secondo Congresso FNSIL'Onorevole Andreotti insieme ad altre AutoritàDal 24 al 30 settembre successivo si svolse nel padiglione di villa Ormond, il secondo Congresso della Stampa italiana (FNSI), a cui parteciparono  il sottosegretario alla Presidenza del consiglio dei ministri Giulio Andreotti che per l'occasione visitò anche la sede dell'Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo, il Presidente della Repubblica Luigi Einaudi e gli onorevoli Facchinetti, Azzarita e Tambroni (foto Istituto Luce).

Sempre nel settembre del 1948 l'ingegner Corradi presentò all'Amministrazione Comunale un innovativo progetto di porto turistico, che prevedeva la realizzazione di un bacino di carenaggio nell'area dove sorgeva la Società Canottieri e un pennello antistante la stessa Società dotato di una testa di martello orientata verso l'interno del porto, il prolungamento della diga foranea per circa 50 metri in direzione della riva di San Martino, la costruzione di una banchina riservata alle barche da pesca lungo l'ultimo tratto del molo di ponente, il banchinamento di tutta la zona di Pian di Nave e la costruzione di una diga foranea lunga 225 metri, posta a riparo dell'imboccatura del porto, per proteggere il bacino dai venti di levante, e in particolare dal grecale.
Anche la suddetta opera, il cui costo complessivo era valutato in 895.250.000 lire, nonostante l'approvazione di molti consiglieri e di numerosi semplici cittadini, non trovò una realizzazione pratica rimanendo soltanto sulla carta.

La Concattedrale di San Siro negli anni '50Il 2 ottobre 1948 papa Pio XII elevò la chiesa di San Siro a Basilica, mentre nello stesso torno di tempo venivano inaugurate le prime cinque case popolari nel quartiere del Borgo e proseguivano alacremente i lavori per la costruzione del nuovo cimitero di Valle Arma, resosi indispensabile perché quello della Foce era ormai diventato insufficiente a contenere tutti i defunti della città.



Vila ZirioNel gennaio 1949 il Comune acquistò dal governo italiano Villa Zirio con tutto il giardino antistante al prezzo di 35 milioni di lire. Diventerà sede di Uffici Comunali distaccati.



Intanto il Consiglio Comunale riprese l'esame della questione Casinò, studiando in particolare la possibilità di indire una nuova gara di appalto, nonostante la ferma opposizione a questa soluzione del presidente dell'Azienda di Soggiorno e Turismo Nino Bobba, che era invece favorevole ad una gestione diretta della Casa da Gioco da parte del Comune.

La prima casa popolare in via Dante Aligheri
In questo periodo il Consiglio approvò anche il regolamento per l'assegnazione delle prime case popolari costruite in via Dante Alighieri e il progetto di un mercato ortofrutticolo, da realizzarsi nel tratto compreso fra il torrente San Romolo e piazza Eroi Sanremesi, mentre in Valle Armea si inaugurava il nuovo cimitero cittadino.

Il 24 settembre del 1949 si verificò invece un mutamento del quadro politico cittadino determinato dalle dimissioni dei tre assessori comunisti della Giunta Gismondi che furono prontamente sostituiti. Nel dicembre successivo il Consiglio approvò invece il progetto, rimasto poi inattuato, della ricostruzione del Teatro Principe Amedeo, mentre nello stesso periodo venivano inaugurate le nuove scuole della frazione di Poggio.

Alla fine del 1949 arrivò quindi a conclusione la gara di appalto per la gestione del Casinò, indetta dall'Amministrazione Comunale all'inizio dell'anno, che vide l'affermazione del commendator Pier Busseti, che aveva accettato di concedere al Comune la percentuale dell'81,70% degli incassi lordi, riservando per sé la percentuale restante più tutte le spese per il personale.

Il Principe Filippo d'Edimburgo sul molo dopo l'arrivoIl 31 dicembre 1949 venne infine inaugurato il Cinema Teatro Astra, una nuova struttura dotata di 1.200 poltrone; nel corso dell'inaugurazione si tenne quindi uno spettacolo, il cui incasso fu poi devoluto ai Mutilati di guerra, che vide l'esecuzione di un concerto vocale e strumentale diretto dal maestro Giovanni Sartorio e la proiezione del film "Notte e dì". 
Vi assistette anche il principe Filippo di Edimburgo, consorte della futura regina d'Inghilterra Elisabetta II, giunto a Sanremo a bordo del Destroyer Chequers della Royal Navy.

Nel gennaio 1950 il Consiglio Comunale affidò all'architetto Camus e all'ingegner Santagostino il progetto di sistemazione di piazza Colombo e deliberò di autorizzare la sosta delle autovetture soltanto sul lato sinistro di via Matteotti.

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